LE COSE PIU’ BELLE DEL MONDO NON POSSONO ESSERE NE’ VISTE NE’ TOCCATE. BISOGNA SENTIRLE CON IL CUORE (H.KELLER)
EMOZIONE, dal latino emovère, portare da dentro a fuori qualcosa.
Ogni emozione che i bambini provano e sentono è un nuovo passo della loro crescita; il genitore, in questo passaggio di crescita, aiuterà il bambino a RICONOSCERE L’EMOZIONE, DARLE UN NOME ,CONTROLLARLA.
Non è un compito facile, lo sappiamo, e per capire meglio come affrontare questo insegnamento così importante, ci viene incontro il libro di John Gottman:-“INTELLIGENZA EMOTIVA per un figlio, una guida per i genitori“. Un libro ricco di spiegazioni che aiuta, praticamente, a comprendere che è prioritario INSEGNARE AL BAMBINO A GESTIRE LE PROPRIE EMOZIONI in ogni settore di vita. Per capire meglio e aiutare il bambino ricordiamogli che potrà contare sul genitore in ogni momento, spiegando chiaramente che se avrà voglia di raccontare un problema o una situazione che lo preoccupa, l’ adulto è sempre presente per lui, pronto ad ascoltare ciò che deve dire o esprimere.
I bambini, afferma Gottman, che sapranno RICONOSCERE E GESTIRE le proprie emozioni , troverà da solo le soluzioni al problema, ci rifletterà e si assumerà la responsabilità delle proprie azioni.
Paura, rabbia e ira nel bambino verranno, pertanto, gestite dal genitore IGNORANDO LE PICCOLE CRISI DI RABBIA! Alcuni comportamenti degli adulti rafforzano i loro capricci e non vale a nulla cercare di calmare il bambino con minacce di punizioni o grida! Insegnamo il self control, calmarsi per capire bene cosa sta accadendo e parlarne a cuore aperto.
Se, infatti, i bambini vengono ascoltati e capiti, impareranno a GESTIRE MEGLIO LE LORO EMOZIONI, a denominarle e, infine, ad affrontarle con voi adulti.
Infine,una buona soluzione per i bambini sono LE FAVOLE: leggerle con un genitore o con un adulto accanto permette al bambino di riflettere e capire cosa avviene nella storia, capirne le emozioni raccontate e discuterle per conoscerle più approfonditamente.
Parlare, comunicare e spiegare sono le tre PAROLINE MAGICHE per instaurare un rapporto solido con un bambino che sta conoscendo le prime e reali emozioni che la vita presenta.